Quello in Scozia non è certo il viaggio ideale per ammirare esempi di architetture moderne, ma a saper cercare, qualcosa di interessante si può trovare.
GLASGOW
Non è possibile iniziare un articolo su questo argomento senza omaggiare il re degli architetti scozzesi, quel Charles Rennie Mackintosh che fu il maggior esponente dell’Art Noveau nel Regno Unito. Sue testimonianze si trovano soprattutto a Glasgow e, nonostante le rimostranze dei miei compagni di viaggio, li costringo ad entrare in The Lighthouse, una volta sede del Glasgow Herald, oggi centro di design e architettura. Degna di nota, anche per i profani, l’ascesa alla torretta, che porta ad una interessante vista panoramica.Di Mackintosh visitiamo anche la Willow Tea Room. Capolavoro dell’Art Noveau (o Liberty che dir si voglia) con le sue eleganti sedute, vero marchio di fabbrica dell’architetto.
Fatto il doveroso omaggio a Mackintosh, mi dirigo verso qualcosa di più attuale. Si tratta del nuovissimo quartiere situato sulle rive del fiume Clyde, a poca distanza dal centro cittadino, in una zona per anni degradata. Vero concentrato di meraviglie, sulla riva sud c’è il del Glasgow Science Centre, composto dallo Science Mall, dal Cinema IMAX e dalla Glasgow Tower. Sulla riva nord, invece spiccano la SSE Hydro, gigantesca arena per spettacoli ed il SEC Centre, teatro a forma di armadillo, entrambi progettati da sir Norman Foster.
Ma le sorprese che Glasgow riserva agli amanti delle architetture moderne non finiscono qui, perché poco più avanti, sempre sulla riva del fiume Clyde, si erge lo spettacolare Riverside Musem, vero gioiello progettato dalla celeberrima (e compianta) Zaha Hadid. Al suo interno è ospitato l’interessante Museo dei trasporti, nominato museo dell’anno nel 2013.
EDIMBURGO
L’ultima tappa del nostro giro è Edimburgo, città storica di grande bellezza, ma sicuramente non votata all’architettura moderna. Forse l’unico esempio, a dire il vero piuttosto discutibile, che si riesca a trovare è la nuova sede del Parlamento Scozzese. Questo gigantesco edificio, opera dell’architetto spagnolo Miralles, è stato molto apprezzato dalla critica, ma osteggiato dai cittadini, principalmente per la dislocazione, proprio di fronte allo storico castello di Holyrood, giudicata non proprio adeguata. L’architettura è sicuramente ardita, ma a mio modesto parere propone un guazzabuglio di stili piuttosto difficile da digerire.Non posso chiudere questo post senza accennare ad un fenomeno poco conosciuto, ma piuttosto rilevante nella storia dell’architettura. Edimburgo infatti è probabilmente la prima città al mondo ad avere ospitato dei grattacieli.
Prima della costruzione della New Town, avvenuta verso la fine del settecento, la Old Town ed in special modo il Royal Mile, avevano una densità abitativa spaventosa e la richiesta di case era tale che si iniziarono a costruire palazzi imponenti, alcuni anche di cinque o sei piani. Essendo però costruiti sul fianco di uno sperone roccioso, cominciarono a scendere al di sotto del livello stradale fino ad arrivare anche a dodici piani complessivi, creando una vera e propria città sotterranea che oggi può anche essere visitata.
Dopo il mio Architettura moderna in Scozia, potete trovare qui altri post sulla Scozia
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