Chi non conosce Jules Verne, forse il primo autore che chiunque di noi abbia letto nella propria vita?
Parlando di libri di viaggio, non ci si può esimere dal citare colui che ha reso celebre nel mondo questo tipo di letteratura.
Nato in Francia nel 1828, condusse una vita tutt’altro che avventurosa, ma il suo spirito e la continua ricerca a tavolino gli fecero ideare alcuni dei più celebri libri di divulgazione geografica e scientifica di tutti i tempi.
La sua produzione fu immensa, più di 80 romanzi, ma voglio porre l’attenzione sui due che forse maggiormente incarnano l’ideale di viaggio nel senso moderno del termine: Il Giro del Mondo in 80 Giorni e I Figli del Capitano Grant.
Il Giro del Mondo in 80 Giorni, uscito nel 1873, fu accolto da un eccezionale successo di pubblico. E’ sicuramente il romanzo più famoso di Verne. Un’incredibile susseguirsi di avventure nei luoghi più disparati del Globo, ne fanno il racconto di viaggio per eccellenza.
I Figli del Capitano Grant, invece, parla di un viaggio alla ricerca del capitano Grant che si sviluppa attraverso i mari di tutto il mondo, con colpi di scena continui.
Verne, che per molto tempo fu snobbato dalla critica, che riteneva la sua soltanto letteratura per ragazzi, oggi ha ricevuto la sua consacrazione nell’olimpo dei maggiori scrittori della storia.
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