Fin dall’infanzia il periodo di Natale suscita in me grandi emozioni. Le luci, i regali, il ritrovarsi in famiglia, tutte cose che mi riempiono l’animo e mi fanno stare bene.
Crescendo, queste sensazioni non sono affatto scemate, anzi, ho cominciato a voler cercare atmosfere sempre più cariche. E cosa c’è di più natalizio se non il Natale nei paesi del nord Europa? Mercatini, luci, odori e sapori di cibi grassi e speziati. Una vera delizia per il corpo e per lo spirito.
FRANCOFORTE
Vagando come mio solito sui siti di compagnie aeree low cost, mi imbatto in un volo a pochi spiccioli per Francoforte che parte dalla mia città alla metà di dicembre. E’ proprio il periodo del mio compleanno, quindi decido di farmi un regalo.
Francoforte non è una città che finora abbia attirato la mia attenzione, ma l’idea di mercatini di Natale in un ambientazione nordeuropea mi alletta un pò.
L’albergo che prenoto è l’ Hotel Miramar Golden MIle, un tre stelle senza infamia e senza lode. C’erano altri hotel più moderni a prezzi similari, ma rimango fedele alla mia filosofia di alloggiare il più vicino possibile al centro della città, e da questo punto di vista il nostro hotel è davvero impareggiabile. Inoltre il personale è di una gentilezza straordinaria e ci coccolerà con dolcetti, bicchieri di vin brulé ed addirittura un regalino nel giorno del mio compleanno.
Il mercatino di Natale (in verità sarebbe più esatto definirlo mercatone, data la sua vastità), si sviluppa lungo tutto il centro storico e le centinaia di casette illuminate all’inverosimile, immerse in un contesto di case a graticcio, creano un’atmosfera davvero suggestiva.
Per quanto riguarda il cibo, non sto qui ad elencare le prelibatezze che si trovano tra le bancarelle, ma conoscendo la realtà gastronomica tedesca, non si fa fatica ad immaginarle.
E poi artigianato ed oggettini simpatici che ci risolvono in un colpo solo il problema dei regali di Natale.
Il giorno successivo, dopo l’abbuffata natalizia, ci spingiamo alla scoperta della città.
Francoforte è una città d’affari, non a caso la Banca Centrale Europea ha sede qui, e non sono molte le cose che ha da offrire ad un turista. Riusciamo comunque a trovare alcuni musei interessanti:
– lo Stadel Museum, con una collezione di opere d’arte che va dal medioevo al contemporaneo
– l’ MMK – Museum fur Moderne Kunst, stimolante sia nella sua parte architettonica che artistica
Bisogna dire che a Francoforte non è difficile trovare un museo interessante, basta farsi una camminata sulla riva sud del Meno ed è come passeggiare dentro la cultura. Qui la chiamano la Riva dei Musei (Museumfuser) perché ben 30 importanti musei ed istituzioni culturali sfilano uno dietro l’altro in un percorso lungo un miglio.
Miriam mi guida poi alla scoperta delle sue interessanti architetture moderne (delle quali vi parlerà nel suo post Architettura moderna a Francoforte).
Superato il Ponte Vecchio (Alte Brucke), facciamo ritorno nella città vecchia e di qui nella zona commerciale dello Zeil, una lunga strada pedonale sulla quale si affacciano giganteschi centri commerciali e negozi di ogni tipo. Spicca su tutti il MyZeil, un immenso shopping mall opera dell’architetto italiano Massimiliano Fuksas. Miriam si ferma interessata e, giusto che ci siamo, decide di fare un salto all’interno… ovviamente solo per fini professionali.
Concludiamo la serata all’ Apfelwein Wagner, un chiassoso ristorante tipico dove festeggeremo il mio compleanno tra wurstel, leberkase, stinchi di maiale, crauti, spazzle, strudel ed altre prelibatezze ipercaloriche. Il tutto innaffiato dall’ Apfelwein, il famoso sidro locale.
Un’ultima birra nel mercatino di Natale conclude la nostra permanenza a Francoforte, non prima però di un vin brulè con biscottini allo zenzero offerti dal gentilissimo personale dell’hotel.
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