New York: 3 pro e 3 contro.
Alla fine di ogni viaggio si tendono a ricordare le cose positive e lasciare nel fondo del cervello quelle negative o, quantomeno, un pò meno positive. Qui voglio elencare le cose che maggiormente mi hanno colpito di New York e quelle che mi hanno lasciato un retrogusto amaro.
NEW YORK PRO
INDICE
1) IL DINAMISMO
Parlare di dinamismo riferendosi a New York potrà sembrare scontato, ma è la prima sensazione che si avverte mettendo piede in questa città. E’ come una scossa elettrica che ti pervade acuendo i tuoi sensi.
Tutt’attorno senti la città pulsare in una sorta di frenetica ricerca dell’innovazione. Grattacieli dalle forme improbabili sorgono come funghi ed i quartieri cambiano il loro aspetto dall’oggi al domani. Negozi e locali aprono e chiudono a ritmo convulso e persino le persone per strada corrono senza curarsi di semafori o di ignari turisti che rischiano di essere travolti ad ogni sosta davanti ad una vetrina…
Non importa con quale frequenza la si visiti, a New York ci sarà sempre qualcosa di nuovo ed interessante da vedere e da scoprire e trovo che sia questa la sua vera magia.
2) LE MILLE ANIME DELLA CITTA’
La maggioranza delle persone immagina New York come un agglomerato di grattacieli senza soluzione di continuità. In realtà i grattacieli si concentrano solo in alcune zone della città, mentre tutto il resto alterna architetture e stili di vita molto eterogenei.
Si possono quindi attraversare canyons di grattacieli percorsi da un incessante e rumoroso traffico e, dopo pochi isolati, trovarsi a passare in silenziose stradine alberate con graziose casette a due piani sui lati. Ex magazzini portuali o schiere di tipiche brownstones all’apparenza fatiscenti possono nascondere appartamenti milionari ed interi quartieri possono celare comunità etniche inaspettate.
Sono le mille anime di una città che in realtà sembra un agglomerato di villaggi indipendenti. Gli abitanti vivono molto il loro quartiere, quasi fosse una comunità e ciò tende a connotare i costumi e l’aspetto esteriore dello stesso.
3) LE SCENOGRAFIE
Girare per New York è come attraversare un continuo set cinematografico. Ogni angolo, ogni scorcio, ogni panorama sembrano oggetto di una scenografia accuratamente studiata. In poche altre città al mondo si possono fare fotografie spettacolari come a New York. Senza contare poi gli impareggiabili skyline o le viste dall’alto dei grattacieli.
Ma è di notte che la Grande Mela esprime il suo massimo potenziale. Un milione di luci si accendono in ogni angolo della città creando un paesaggio magico, difficile da dimenticare.
NEW YORK CONTRO
Continuiamo con i nostri pro e contro. Come ho già detto in più riprese, sono innamorato di New York, ma ciò non toglie che sia una città indubbiamente scomoda in cui vivere. Gli appartamenti (almeno quelli dai prezzi umani) sono piccoli e vecchi, il traffico è impossibile, il costo della vita alto ed il clima, per gran parte dell’anno, infernale.
Molti di questi disagi inevitabilmente si riflettono anche sul turista.
1) LE DISUGUAGLIANZE
Parlare delle disuguaglianze sociali negli USA è come sfondare una porta aperta. Ma girando per New York questo problema si può toccare con mano in maniera piuttosto drammatica.
Homeless ad ogni angolo, di ogni età e di ogni razza (cosa nuova rispetto al passato, quando si trovava esclusivamente gente di colore), fanno immediatamente comprendere una situazione di disagio crescente che sta colpendo anche classi sociali finora estranee a queste problematiche.
2) LA SPORCIZIA
Negli ultimi decenni bisogna riconoscere che molti sono stati gli sforzi fatti per rendere più pulita una città che era sprofondata in un degrado imbarazzante. E devo dire che i risultati sono stati al di sopra di ogni aspettativa. Negli ultimi anni però ho notato alcuni passi indietro in questo settore.
Uno dei principali artefici di questo peggioramento è senza dubbio l’incomprensibile sistema di raccolta rifiuti adottato. In città infatti non ci sono cassonetti, ma cumuli di sacchi della spazzatura impilati sui bordi dei marciapiedi, anche in strade centrali ed eleganti, per tutto l’arco della giornata.
Come è facile immaginare, le puzze, soprattutto in estate, si spargono per ogni dove e, cosa ancor peggiore, spesso i sacchi si rompono spargendo il loro contenuto lungo le strade.
Un mio amico, ex titolare di un ristorante nel Greenwich Village, mi raccontava che una notte aveva contato più di venti topi banchettare tra i sacchi di rifiuti accumulati davanti al suo locale…
3) IL RUMORE
Se il dinamismo di una città è un aspetto che apprezzo per la sua capacità di portare a delle evoluzioni sempre interessanti, ciò ha inevitabilmente delle controindicazioni in termini di vivibilità. E una delle sue espressioni più evidente è il rumore.
A New York il traffico, le sirene, il brusio della gente, creano una colonna sonora costante, alle volte difficile da sopportare.
Dopo il mio New York: 3 pro e 3 contro, qui potete leggere altri post su New York
Leave a reply